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Un’antica descrizione della basilica di S. Apollinare riproposta nel progetto editoriale di Classe Archeologia e Cultura

La basilica di S. Apollinare in Classe, nota in tutto il mondo per gli arredi e i mosaici, ha avuto una storia molto complessa, che è stata raccontata in modo dettagliato nel volume scritto quasi sessant’anni fa da don Mario Mazzotti, La basilica di S. Apollinare in Classe (Città del Vaticano 1954). Nel testo di Mazzotti e nelle altre pubblicazioni uscite durante la seconda metà del XX secolo, l’interesse è stato indirizzato alle decorazioni musive e ai materiali marmorei che arricchiscono l’edificio di culto, alla figura del martire Apollinare e al luogo della sua sepoltura, e infine, alle indagini archeologiche e ai restauri che si sono svolti in varie occasioni durante il Novecento, che hanno visto la basilica al centro dell’attenzione dei tecnici.

L’Associazione Classe Archeologia e Cultura ha avviato un progetto editoriale finalizzato alla raccolta e alla riedizione delle più antiche descrizioni e dei più precoci studi riguardanti l’antica chiesa di S. Apollinare. L’iniziativa ha preso il via con la riedizione di un testo settecentesco, le Notizie storiche della vita, e del martirio di S. Apollinare primo vescovo e principal protettore di Ravenna scritte dall’abate Gabriel Maria Guastuzzi. L’operetta, che viene pubblicata per i tipi della casa editrice ravennate Fernandel di Giorgio Pozzi, è preceduta da due saggi storici affidati a Giorgio Orioli e a Paola Novara, due autori ben noti al pubblico ravennate. Nel 2005 furono entrambi animatori di una interessante serie di conferenze organizzata dal Comitato cittadino di Classe, che si concretizzò nella realizzazione del dvd Classe: la basilica, la comunità, il museo, e del relativo allegato intitolato Apollinare. Nella nuova pubblicazione promossa da Classe Archeologia e Cultura, Giorgio Orioli ritorna al tema a lui caro della ricostruzione della storia e della leggenda del martire Apollinare, già oggetto di diverse altre pubblicazioni. Paola Novara affronta invece un tema per lei inedito, vale a dire la storia degli importanti interventi ristrutturativi operati nella basilica di S. Apollinare durante il XVIII secolo, che furono coronati dalla pubblicazione di Gabriel Maria Guastuzzi. L’Associazione ringrazia il Credito Cooperativo ravennate e imolese per l’interesse e il contributo offerti nella realizzazione del progetto editoriale nonché Don Mauro Marzocchi e la Parrocchia di S. Apollinare per l’attenzione e il sostegno.


Lo zuccherificio di Classe Fuori – La zucarira ad Çlas fura
Vicende, avvenimenti e ricerche storiche sul territorio di Classe Fuori

Il Comitato Cittadino di Classe ha organizzato nella serata di venerdì 10 maggio 2013, presso il “Circolo L’Approdo” di Classe, via Classense 88, la presentazione del volume Lo zuccherificio di Classe Fuori – La zucarira ad Çlas fura Vicende, avvenimenti e ricerche storiche sul territorio di Classe Fuoria cura della edizione CAPIT di Ravenna. Realizzato da Claudio Cornazzani e Rossano Novelli dopo un lungo e appassionante lavoro di ricerca, si tratta di un corposo e fondamentale contributo portato alla ricostruzione storica della vita dello stabilimento saccarifero, le cui vicende sono fortemente legate al territorio classicano e allo siluppo urbanistico e demografico di Classe. Consapevoli della valenza storiografica e dell’interesse che questa pubblicazione può suscitare anche in previsione della prossima apertura nell’ex zuccherificio del Museo del Territorio, il Comitato Cittadino di Classe e  l’Associazione Classe Archeologia e Cultura hanno offerto il loro patrocinio. Dopo il saluto portato ai presenti da Serena Bagnara, presidente del Comitato Cittadino, sono intervenuti con interessanti contributi il Dott. Alessandro Lazzari, studioso e profondo conoscitore del mondo saccarifero, la Prof. Agata Tamburini Pigozzi testimone di alcune vicende legate alla vita dello zuccherificio, il Dott. Pericle Stoppa presidente della CAPIT, Claudio Cornazzani e Rossano Novelli  autori del libro.